Lo Psiconauta

 

 Personale di Alessio Barchitta a cura di Vincenzo Argentieri
​Galleria Artepassante – Stazione Repubblica del Passante Ferroviario
​16 giugno – 17 luglio 2017; Inaugurazione venerdì 16 luglio alle ore 18.30

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​Fino al 17 luglio 2017 GAR – Galleria Artepassante Repubblica di Milano è lieta di presentare la mostra Lo Psiconauta prima personale milanese di Alessio Barchitta, già vincitore del premio ‘meno30’ 2013. Studente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, l’artista, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel 1991 è tra i fondatori del collettivo siciliano FLOCK il quale dal 2013 porta avanti il progetto culturale Pozzo dei Goti in Arte.

Le tematiche affrontate dall’artista riguardano gli aspetti antropologici e sociologici della società contemporanea. La sua ricerca estetica parte dall’analisi sulla capacità dell’uomo di piegarsi alla forza del tempo e dello spazio e si sviluppa attorno alla valutazione della società globalizzata, quella della postmodernità, e del suo approccio con la realtà contingente o, al contrario, necessaria.


Riprendendo gli scritti e i concetti sul tempo del filosofo tedesco Martin Heidegger, sul disagio dell’uomo odierno del sociologo polacco Zygmut Bauman, sulle eterotopie e i nonluoghi del filosofo francese Michel Foucault e sul perturbante – dal tedesco unheimlich – negli spazi architettonici dallo storico inglese Anthony Vidler, Alessio Barchitta crea archetipiche installazioni legate alla memoria dei luoghi mai vissuti ma sempre e per sempre riconosciuti. Le sue opere sono in realtà operazioni scientifiche, prelievi materici di un determinato oggetto appartenente alla sfera dei luoghi psicofisici: esse vengono, oltretutto, esposte in GAR e cioè in un “nonluogo” suburbano legato all’arte contemporanea.

La figura dello psiconauta – da cui il titolo della mostra – è stata coniata dal filosofo tedesco Ernst Jünger ed è stata più volte ripresa da diversi autori, tra cui il critico italiano Alberto Boatto. Nel libro Lo sguardo dal di fuori (2013) egli ci parla di una figura errante che, come un cosmonauta, viaggia nello spazio della sua psiche alla continua ricerca, fenomenica e noumenica, di un immaginario che lo conduce, con lo sguardo di chi vede per la prima volta gli oggetti, ad affascinarsi dei luoghi periferici della sua mente.Le opere presenti in GAR fanno parte di un progetto di mostra più ampio: esse verranno esposte in autunno all’interno di Bauen, la mostra organizzata dall’artista nell’ex chiesa sconsacrata di San Vito in Barcellona Pozzo di Gotto.Alessio Barchtta nasce a Barcellona Pozzo di Gotto il 21.06.1991. Nel 2010 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Milazzo con indirizzo di grafica pubblicitaria e fotografia. Nel 2010 si trasferisce a Milano dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera al corso di diploma accademico di primo livello in Pittura. Consegue il titolo nel Luglio del 2014 con voto 110 e lode. Fonda il Collettivo FLOCK e nel 2015 si iscrive al corso di diploma accademico di secondo livello in Pittura presso la stessa Accademia.