martedì 8 marzo, ore 20.30
Vedrai che cambierà
con Chiara Claudi
Testo di Laura Raimondi
Musiche di Fabio Barbera, Antonio Torella, Emiliano Begni
Produzione AR[TI] IN SOUND
Un breve ma intenso viaggio in compagnia della musica per raccontare, a volte con un tocco di ironia, il cambiamento che stiamo vivendo oggi nel post lockdown.
Quali saranno i cambiamenti da affrontare? Come faremo fronte alle vecchie e alle nuove relazioni? Dove trovare la felicità?
Un percorso ricco di domande aperte e risposte intime, che inevitabilmente ci sono piombate addosso in questo strano e intenso periodo.
Tenco, Peggy Lee, Battiato, Gaber saranno solo alcuni dei personaggi che ci accompagneranno in questo monologo ricco di musica
Un computer e un microfono: nel computer tre musicisti straordinari, uno straniamento musicale che ci ricorda quei momenti in cui non ci erano permesse le relazioni sceniche e al microfono la voce di Chiara Claudi che ci farà riflettere e sorridere attraverso le parole di un diario di Laura Raimondi e le canzoni di alcuni dei più grandi musicisti della storia.
Sabato 19 marzo ore 20.30 (spettacolo in italiano)e venerdì 25 ore 20.30 (spettacolo in inglese)
With a little help from my friends
Concerto in Canto della meteora Beatles
Drammaturgia di Anna Zapparoli e Beniamino Borciani
Direzione musicale di Mario Borciani
Con Benedetta Borciani, Beniamino Borciani, Elia Bucchieri, Lucrezia Piazzolla
Mario Borciani pianoforte
Una storia mai accaduta prima e mai più ripetuta: quella dei Beatles.
With a Little Help From My Friends è l’affascinante concerto-racconto che ripercorre la parabola artistica e di vita dei Fab Four. Dall’incontro fra John, Paul, George e Ringo alla gavetta nei piccoli club di Amburgo, dal Cavern Club di Liverpool fino ai tour mondiali davanti a folle sterminate, vi racconteremo quel periodo magico – gli anni ’60 – in cui da un’Inghilterra uscita distrutta dalla guerra ma affamata di musica, colori e rinascita, spuntarono quattro ragazzi che cambiarono, per sempre, le regole del gioco.
Da sempre appassionata al mondo dei Beatles, la Dual Band offre in questa serata-racconto 17 canzoni, fra grandi classici e perle meno conosciute, fino ad arrivare ad alcune gemme solistiche di Paul, John e George; il tutto raccontato in musica e parole, come è cifra stilistica della band, da un pianoforte e da un quartetto vocale che a sua volta fa tutti gli strumenti.
Sabato 2 aprile alle ore 20.30
Due radici
recital del tenore Marco Beasley
con Stefano Rocco (arciliuto, tiorba e chitarra barocca)
Fra Marco Beasley e Dual Band è stato subito amore, perché è dual anche lui: dual perché di padre inglese e di madre napoletana, dual perché varia dal barocco al pop, dual perché è attore e cantante (spesso tutte e due le cose insieme).
“Dall’Italia all’Inghilterra e ritorno, viaggiando attraverso le musiche di una vita. Un viaggio nel sentimento, un viaggio nel tempo e nello spazio.
Un programma che unisce il Sud al Nord, la musica italiana e quella inglese per me che sono nato da una madre di Napoli e da un padre che ha spiccato il volo dalla verde Coventry, in Inghilterra. Due Radici racconta un viaggio nel sentimento, nel tempo e nello spazio. Uno spazio mentale, non solo geografico, uno spazio nell’animo di chi oggi non è più così giovane, ma che si accorge, ogni giorno, di quanta bellezza la vita ancora gli regala, regalandogli la musica. Un programma che è anche un ulteriore capitolo del libro che racconta una antica amicizia. Conobbi Stefano Rocco nel 1979 quando si era studenti di musica all’Università di Bologna. Abbiamo condiviso studi, difficoltà, case e occasioni. A lui, e a pochi altri, devo la spinta che mi ha lanciato verso l’esplorazione del canto. Con lui ho imparato ad amare cose tanto diverse in apparenza come Monteverdi e Tromboncino e Pino Daniele e Purcell e Steve Winwood e Nick Drake.
Due Radici canta di vita e di morte, di amore e di solitudine, di riso e di pianto: canta l’animo umano, insomma, seguendo un filo preciso: quello della ricerca delle proprie radici come segno di appartenenza a un luogo del cuore. Perché siamo vivi. “
Domenica 3 aprile ore 18.00 e lunedì 11 aprile matinèe (orario da definire)
Alice – Who Dreamed It?
(spettacolo in inglese)
da Lewis Carroll
Con Benedetta Borciani e Beniamino Borciani
Regia di Anna Zapparoli
Scene e costumi di Barbara Petrecca
Musiche di Mario Borciani
Quando un libro per bambini è bello, non è solo per bambini: è per tutti, perché risveglia il bambino che è ancora in ognuno di noi. Alice sogna, ma perfino nel suo sogno riesce a mantenere un buonsenso tanto più solido in quanto affonda le proprie radici nel proverbiale umorismo degli inglesi.
Perché Alice è eterna? Perché è una bambina allo stesso tempo indomita e curiosa, tenera e ragionevole.
Le apparizioni di sogno (il Bruco, il Gatto, il Cappellaio e tanti altri, sottolineate dalle visionarie scenografie di Barbara Petrecca e dagli effetti sonori di Mario Borciani) che le si fanno incontro -sulla scacchiera/mondo in cui lei sta giocando col ruolo di Pedone- sono spesso divertenti, non di rado sgradevoli, ma sempre illuminate dal lampo dell’assurdo: e lo spirito conciliante di Alice le permette di scendere a patti con ognuna di esse, preparando la bambina a diventare un adulto equilibrato, il Pedone a diventare Regina, e i mostri della notte a convivere utilmente con la realtà di ogni giorno, cavalcando quel crinale sottilissimo che separa – o unisce – angoscia e sense of humour , incubo e filastrocche per l’infanzia.
Venerdì 8 aprile alle ore 20.30 e sabato 9 aprile alle ore 20.30
La Passione di Porta Vittoria
Versione urbana della Passione secondo Matteo di J.S. Bach
una produzione Dual Band
progetto e drammaturgia di Beniamino Borciani regia di Anna Zapparoli
direzione musicale e tastiera: Mario Borciani
cast da definire
Un incontro ormai abituale, potremmo dire rituale, questo della settimana delle Palme fra la Dual Band e i suoi spettatori, che solo la pandemia ha potuto fermare, e che più di qualunque altro incarna la nostra gratitudine ai grandi del passato perché sanno parlarci del presente e di noi.
“Io non ho una chiesa dove meditare la Passione. E allora sono andata a vederla, sentirla e camminarci dentro, al Cielo sotto Milano. Mai avevo vissuto tanto a fondo la potenza di Bach e quella di una storia tanto familiare e tremenda, che mette in scena il Popolo (crucifige, crucifige!), il Potere (mi lavo le mani del sangue di questo giusto) e il divino (il morire calpestato e deriso, senza risentimento, mentre il cielo sorride nel canto del gallo). Seguendo la via crucis di chi passa, dietro un pianino sul carretto, nel canto dei discepoli migranti e infingardi, attraverso il passante e le sue voci stridenti di treni e ritardi e scioperi. Fino alla liberazione finale… che uno non s’inginocchia solo per pudore, o reuma impediente. La Dual Band miracolosamente moltiplicata per pane e vino e per suoni e per voci. La passione nel passante – di Porta Vittoria. Non perdetevi quest’ora di arte vera, sconvolgente e quotidiana.” – Roberta De Monticelli, filosofa
Presso il Cielo sotto Milano
Viale Molise, stazione ferroviaria del Passante di Porta Vittoria
contributo: 15 € / 12 € under 26 (con esibizione documento)
Per prenotare: organizzazione@ladualband.com
tel: 3404763017
Se è la prima volta che vieni da ottobre 2021, stampa la tessera gratuita della nostra associazione, compilala e portala in teatro per un ingresso più rapido e meno affollato!
Per entrare al Cielo sotto Milano è necessario il Green Pass rafforzato e la mascherina ffp2
Sabato 30 aprile alle ore 20.30
Progetto Dissemina – La biblioteca delle storie vive
Un progetto della Dual Band
Progetto DisseMina, promosso da Le Belle Arti APS – Progetto Artepassante, con il sostegno di Fondazione Cariplo – bando “Luoghi di innovazione culturale – 2019”
Protagonista della nostra stagione è stato un libro – la Divina Commedia – scritto nel Trecento, i cui protagonisti, tranne Dante, sono morti per definizione: eppure è vivo e ci parla da settecento anni. Potenza dei libri e delle biblioteche! E da questo cuore pulsante prenderà vita, all’interno del nostro spazio, nel cuore urbano di una stazione ferroviaria, la nostra Biblioteca di storie vive. Ogni giorno da sette anni ormai sono confluite al Cielo sotto Milano, e nei vari spazi Artepassante del mezzanino di Porta Vittoria, moltissime persone che fanno arte, chi per professione, chi per diletto o studio: attori, ballerini, musicisti, cantanti, scenografi, studenti di età diversissime, insegnanti, genitori, bambini, cori e anche il nostro pubblico. Abbiamo voluto interrogarci, come comunità, sul tempo diverso, sulla cesura dell’anima che è stata, e in parte è ancora, la pandemia. Il progetto avrà la forma di un docufilm – una prima assoluta per la Dual Band – e sarà costruito su interviste. Parleremo del passato, ma soprattutto cercheremo di mettere a fuoco il presente, e, ancor di più, come ci immaginiamo il futuro. Insomma: ‘sta benedetta ripartenza, al di là di ogni retorica, così come sta avvenendo per ciascuno di noi. Il nostro è stato un lavoro di ascolto attentissimo, che speriamo possa portare anche risposte utili a creare una comunità sempre più solidale, appassionata e coesa.
Ingresso a offerta libera