Sabato 8 ottobre ore 20.45
Cabaret: l’arte ribelle
Storytelling
di e con Flavio Oreglio
Flavio Oreglio ritorna al Cielo sotto Milano per raccontare una storia pressoché sconosciuta: la storia del cabaret, e lo fa con uno storytelling basato sui contenuti del libro L’Arte ribelle, pubblicato da Sagoma Editore nel 2019, tra proiezioni di alcuni documenti conservati presso l’Archivio Storico del Cabaret Italiano – che lo stesso Oreglio ha fondato e dirige – e performance rievocative, messe in scena con il consueto stile in bilico tra reading, aneddoti e canzoni.
Quello che emerge è un’avventura artistica incredibile e meravigliosa, ricca di sorprese e colpi di scena che non mancheranno di stupire gli spettatori. È la storia del Cabaret dalla sua nascita, nella Francia di fine ‘800, fino all’esplosione del fenomeno in Italia negli Anni ’60 e alla confusione del giorno d’oggi.
Martedì 22 ottobre ore 20.30
Senza passare dal via
Spettacolo di narrazione
Scritto e interpretato da Davide Verazzani
Imprevisti, Probabilità, Parco delle Vittorie, Vicolo Corto….
Alzi la mano chi non ha mai giocato a Monopoli in vita sua. Da bambino, o anche da adulto.
Pochi sanno che la storia del più famoso gioco da tavolo è oscura e ambigua, fatta di furberie e soprusi quasi quanto le trame e le strategie che si svolgono intorno al tabellone.
Raccontarne le vicende significa entrare in un impensabile labirinto fatto di teorie libertarie, gioco d’azzardo, amicizie perdute, cause milionarie.
Significa riflettere su come il successo e i soprusi abbiano preso il posto della cooperazione.
Significa, infine, incontrare una donna che all’inizio del XX Secolo inventò un gioco per riflettere sulle storture del capitalismo, seguirne le speranze fallite, e scoprire quanto il mondo avrebbe potuto essere diverso.
“Senza passare dal via” racconta, in 75 minuti coinvolgenti e senza respiro, la vera storia dell’invenzione del Monopoli, venuta a galla quasi per caso a fine anni ’70.
Venerdì 4 e sabato 5 novembre ore 20.30
Crape dé lègn
Monologo con incursione di burattini
Con Federica Molteni
Regia Alberto Salvi
Di Federica Molteni
Scenografie Enzo Mologni
Abiti di scena e burattini Lelabò- Mariabarbara De Marco
Colombina di Rossana Paganoni
Musiche originali Luigi Suardi
Durata 70 minuti
In bergamasco “crapa dé lègn” significa “testa di legno”.
Si riferisce ai burattini, che hanno una testa scolpita in legno.
Mentre il resto del corpo è un guanto di stoffa, che indossa la mano ruvida del burattinaio.
Ma “crapa dé lègn” da noi è anche uno duro di comprendonio, di coccio, testardo. Uno o Una perseverante. Caparbio.
Il plurale del titolo si riferisce a due artisti, Pina Cazzaniga e Benedetto Ravasio, compagni sulla scena e nella vita, che, con testardaggine, mollarono la sicurezza economica che veniva da una vita da fornai, per scegliere, negli Anni ’40, un’arte di strada popolare e dura.
Una storia, la loro, ormai dimenticata. Ma potentissima. Radicata nella terra bergamasca e ancora di più in quella lombarda.
Una storia a matriosca, che ne contiene tante altre, sempre più piccole e intime.
La storia del teatro popolare e della Commedia dell’Arte; la Seconda Guerra Mondiale e poi l’avvento della televisione e del miracolo economico.
La storia d’Italia, insomma.
E la povertà dei paesi della bassa bergamasca, tra cascine, nebbia, polenta e pica sö.
L’innamoramento di due giovani, Benedetto e Pina, figli di due fornai concorrenti: Romeo e Giulietta in versione bergamasca.
Lei, Pina Cazzaniga, è il fuoco di questa storia, la vera rivoluzione.
Lei, la prima donna burattinaia in Italia, a farlo di mestiere, ea ricevere nel 2011 il premio alle Donne del Teatro di Figura dal Presidente della Repubblica.
Una produzione Luna e GNAC-Associazione Retroscena/ Casa degli Alfieri
Realizzato con il sostegno di Fondazione Benedetto Ravasio / Museo del Burattino di Bergamo
Si ringrazia il Festival Montagne Racconta e Albanoarte Teatro per il sostegno alla creazione e Flavio Pezzotta per la macchinazione scenica
Per tutti gli spettacoli
Contributo €15 (spettacolo + tessera associativa)
riduzione under 26 €12 (spettacolo + tessera associativa)
Per info
chiamare 340 476 30 17 (Anna)
o 02 496 979 95 (biglietteria)
oppure inviare una mail a
organizzazione@ladualband.com