WILL YOU MARRY ME? Artist’s Book

Venerdì 29 ottobre 2021
Presentazione del libro d'artista: libreria Antigone, Via Antonio Kramer 20 Milano, ore 19.00;
A seguire, attacchinaggio del libro insieme al pubblico sulle vetrine Underground Artepassante stazione Porta Venezia.

Venerdì 29 ottobre alle ore 19.00 verrà presentato WILL YOU MARRY ME?, Artist’s Book di Sara Leghissa e Marzia Dalfini, un libro d’artista pubblicato da NERO Editions, la cui ambizione finale è quella di “scomparire per strada”. Nelle sue pagine l’artista raccoglie parole e storie di persone che rivendicano il diritto di esistere e di essere visibili nello spazio pubblico, conversazioni avvenute tra Prato, Milano, Ramallah, Marsiglia, Madrid, Nyon, Losanna. Nel libro, le loro parole diventano manifesti che la/il lettrice/lettore è invitat_ a staccare e ricollocare nello spazio pubblico.

La presentazione del libro avverrà all’interno della libreria Antigone, in Via Antonio Kramer  20 Milano, alle ore 19.00. A seguire, avverrà l’attacchinaggio del libro insieme al pubblico che parteciperà alla presentazione, sulle vetrine Underground Artepassante della stazione di Porta Venezia.

Il gesto illegale ha una potenza simbolica e materiale, perché visibilizza e rende evidente il potere. Va contro la rigidità e la fissità del potere, per cui le cose sembrano essere così da sempre. Maddalena Fragnito

Sara Leghissa è una ricercatrice indipendente e performer con base a Milano. La sua pratica artistica avviene principalmente nello spazio pubblico, attraverso un principio di ecologia delle risorse, che si serve il più possibile di ciò che e’ gia’ disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. E’ stata co-fondatrice del progetto artistico Strasse e ha collaborato con diversə artistə e collettivi, tra cui Teatro Valdoca, -Dom, Giorgia Ohanesian Nardin, Muta Imago, Jacopo Miliani, Daniela Bershan, Dorota Gawęda & Eglė Kulbokaitė. Ha presentato il proprio lavoro in contesti e festival italiani e internazionali, tra cui Santarcangelo Festival (IT), Triennale Teatro dell’Arte (IT), Short Theatre (IT), VAC Foundation (IT), Far Festival (CH), Oerol Festival (NL), Festival Parallele (FR), Saal Biennal (EE), Tombees De La Nuit (FR). Co-organizza per la scena italiana Nobody’s Indiscipline, una piattaforma indipendente per lo scambio di pratiche nella performing art, e NESSUNO, un raduno pubblico per una comunità di persone che nel corso della notte reclama e celebra l’energia dei corpi e la loro diversità.

 https://saraleghissa.com

Libreria Antigone

Il progetto della libreria Antigone ha come obiettivi la diffusione della cultura e delle sottoculture lgbit*q e femministe, con particolare interesse per la produzione di testi, riviste, saggi e romanzi concernenti la sessualità, il genere e le relazioni tra i generi, la storia e la produzione teorica dei movimenti femministi e lgbtiaq , l’educazione e la lotta alle discriminazioni, le sessualità, le relazioni affettive, sentimentali e sessuali e le produzioni accademiche dei gender and queer studies.  La libreria Antigone vuole essere un punto di incontro, un luogo di costruzione di relazioni, intese come unico strumento indispensabile per la crescita culturale e umana di ognuna / ognuno, e per favorire ciò l’impegno sarà rivolto al mantenimento di un ambiente sicuro, piacevole, utile, attraversabile da chiunque, all’aggiornamento costante e alla reperibilità dei testi concernenti la specializzazione della libreria e all’organizzazione di presentazione di libri e/o performance artistiche. Crediamo che la diffusione della letteratura a tematica femminista, lgbt e queer sia un tassello indispensabile per la costruzione della cultura del rispetto delle minoranze, delle donne, delle sessualità, delle soggettività lesbiche, gay, bisessuali, intersex, asessuali, transessuali, transgender, queer e non conformi dal punto di vista binario del genere; rispetto inteso non solo come antidoto per le discriminazioni, ma come partecipazione attiva, curiosità, messa in discussione, capacità di confronto e inclusione.”